Anna Mozzo educatrice per e pro disagio sociale, femminista, di sinistra, creatrice di sogni, sostenitrice dell’esistenza degli unicorni e ricercatrice di poesia nel mondo.
L’ora delle condivisioni, delle storie, dei viaggi attraverso le parole dove la linea del tempo si perde e quindi tocca dimenticare chi siamo per rinascere altrove sotto altra forma
«Mamma, come sarebbe stato se fossi venuta al mondo come gli altri? Avere due mani lunghe e levigate già adatte a pettinare capelli, pensare solo a disfare nodi, dipanando fili colorati. Seguire trecce come fossero mappe stabili; non mi sarei curata che dell’esile ombra stampata sul muro.»
Anna Mozzo, "Amore politico"