Milanese di nascita, ha dato voce con la scrittura alla sua profonda sicilianità. Nei suoi romanzi brevi, pensieri ed emozioni ancestrali danzano insieme sulle note di un dialetto stretto e genuino. Nella vita quotidiana lavora per poter viaggiare e arricchire la propria indole creativa e selvaggia.
Una parte di me che si mescola come in gioco di ruolo alla bellezza altrui. Intimità ed
umanità che si guardano negli occhi con stupore.
«Fu così che mia nonna Maria Antonina diede alla luce Brontolo, il cui primo e lungo vagito si unì per sempre alla memoria di quella notte.»
Dea Agostaro, "L'altalena"
«Contò a occhi chiusi fino a tre e poi guardò giù, davanti a sé. Quello che vide fu un mare calmo blu notte. Un liquido scuro dai riflessi scintillanti»
Dea Agostaro, "L'altalena"