Massimo Gualmini nasce a Bologna nel 1973, città dove tuttora vive. Solo nel 2020, anche grazie al lab. Bianconiglio, scopre di possedere un’urgenza creativa notevole che trova sfogo nella narrativa. Con il suo primo romanzo breve, “Anna come sono tante”, è finalista al Premio letterario nazionale “Clara Sereni”.
Un fantastico viaggio di gruppo in solitaria.
«Non ha ancora letto il giornale? Non ha saputo? Ieri scavando nei miei ricordi ho rinvenuto un ordigno bellico inesploso, forse un brutto pensiero rimssto lì, seppellito chissà da quando. Oggi alle 14 vengono gli artificieri a farmi brillare, mi raccomando vada fuori paese!»
Massimo Gualmini, "Fausto"
«Quando due cristalli di neve si fondono ne creano sempre uno nuovo dalla forma differente. Così stavo pensando quanto è curioso che da un evento così unico ed irripetibile come l'incontro fra due elementi gemelli persi nell'universo scaturisca immediatamente una nuova normalità, un nuovo cristallo, somma dei due, che riporta alla consuetudine della diversità, rimettendo in qualche modo le cose al loro posto, cancellando un'eccezione, correggendo un'anomalia». «Fausto, siamo un'anomalia?» domanda Nina.
Massimo Gualmini, "Fausto"