Mi chiamo Giuseppina (sì è vero, sul nome ho imbrogliato, pareva più figo così), sono friulo-sicula come mi piace definirmi. Nella vita cerco di unire il nord al sud, l’ingegneria alla spiritualità, lo sport alla meditazione. La crescita interiore al cazzeggio spinto e al moderato (moderato…) utilizzo di alcol. Alla continua ricerca di un equilibrio fra le tante “me” che mi popolano.
Un viaggio interiore. Scomposto e confuso, per l’appunto.
Una preziosa opportunità per incontrare altre anime che, come la mia, decidono di comunicare attraverso un foglio bianco.
Il privilegio di poter creare insieme.
«Andrea è seduto sul letto, le mani appoggiate sulle cosce perfettamente simmetriche fra loro, fissa una piccola crepa davanti a lui. Non ricorda esattamente come si sia formata, ne è molto disturbato. Calcestruzzo intriso di brutti ricordi, ecco cosa esce da quella dannata crepa.»
Giusy Barresi, "La follia del lutto"