Mentre gli altri bambini giocavano con le costruzioni, io disegnavo per ore e ore le mie principesse.
Continuo a farlo anche ora. Certo, le principesse hanno ceduto il trono a tante altre immagini ma, in fondo, ogni volta che prendo in mano i colori e un foglio di carta, è come se tornassi indietro nel tempo, ai pomeriggi passati con le mani sporche di pennarello e pastelli a cera a immaginare storie fantastiche.
Una bella occasione di incontro tra persone diverse, esperienze e vite differenti che creano – insieme – una delle cose più belle del mondo: un libro!
«17 chiamate non risposte. Oggi è il 17 ottobre. Il 17 porta sfortuna. Vorrei chiedermi se sono superstiziosa, ma non ne ho il tempo, mi tremano le gambe e non sento più alcun pulsare. Anzi non sento più nulla.»
Dea Agostaro, "Blackout"
«Possibile che non perdano occasione per litigare queste due? Un continuo chiacchiericcio in quel monolocale del mio cervello. Affollato da sogni curiosi e anime perse. L’unico in silenzio è l’equilibrista dallo sguardo aperto, che si allena sulle corde dei mie pensieri.»
Dea Agostaro, "Blackout"