28 Sep Laboratorio di Teatro di Narrazione
Tutti noi raccontiamo delle storie.
Le storie sono potenti perché ci legano agli altri, tengono viva la memoria e ci aiutano a capire chi siamo. Il punto di partenza del lavoro dell’attore è, da sempre, l’arte di raccontare e il teatro di narrazione è il luogo delle storie. Bastano un’attrice o un attore, una storia da raccontare e un pubblico che abbia voglia di ascoltarla. Lo spettatore viene accompagnato lungo un viaggio fatto di immagini evocate dal racconto.
Al titolo poi ci pensiamo…
Durante il Laboratorio ci ritroveremo ad essere attrici o attori, autrici o autori, traghettatori di storie e lavoreremo in maniera sempre pratica sulla qualità del nostro stare in scena attraverso esercizi che coinvolgono l’espressività del corpo e la presenza dell’attore (il teatro di narrazione è da guardare, non solo da ascoltare). Lavoreremo sull’immaginazione e sull’ascolto, sulla storia che vogliamo raccontare e su come raccontarla attraverso dei giochi narrativi e di scrittura a tavolino e di scena.
Ci serviremo di tecniche teatrali antiche che nascono dalle prime forme di racconti orali, dalle fiabe, dalle dicerie, dalle storie cantate. Ci metteremo in gioco usando i testi del drammaturgo e sceneggiatore romano Mattia Torre, autore delle serie TV Boris e La linea verticale, ma anche della raccolta A questo poi ci pensiamo, da cui prende spunto il titolo di questo laboratorio.
Lavorando sui suoi monologhi, sulla sua visione ironica della vita quotidiana che prenderemo spunto per costruire la storia che vogliamo raccontare. La cercheremo nella fantasia, nei nostri ricordi, nei libri o nei fatti di cronaca e quando ne avremo trovata una che ci appassioni veramente proveremo a scriverla e metterla in scena per poi smontarla, scriverla ancora e riprovarla fino a quando non troveremo il modo più coinvolgente ed emozionante di incantare il pubblico.
Il format
Il format prevede un incontro settimanale di due ore, ogni giovedì dalle 21.00 alle 23.00, per un totale di 10 incontri.
Laboratorio a numero chiuso: massimo 14 partecipanti.
✅ ISCRIVITI all'incontro di prova gratuita
📅 Giovedì 10 ottobre, dalle ore 21.00
Anna Schirru
Attrice, autrice e formatrice teatrale.
Nata ad Iglesias (CA) nel 1985, si laurea in Lingue e culture presso l'università di Cagliari.
Adolescente, si avvicina al teatro studiando recitazione con Alessandro Valentini. Con lui fonda la compagnia AmArti in cui lavora come attrice (La parata di Loula Anagnostaki; Jubilaum di George Tabori) e aiuto regia.
Durante l'esperienza Erasmus presso il University College of Dublin partecipa come attrice a due produzioni in lingua inglese (Chamber Music di Arthur Kopit; Catch of the Season di Darren Kelly). Frequenta il corso Introduction to Acting presso l' Actors Centre di Londra e successivamente il corso annuale propedeutico di recitazione della scuola Paolo Grassi di Milano.
A Bologna si diploma al Corso Attore Autore- Alta Formazione per il settore di Teatro Ragazzi.
Inoltre si forma e lavora con, tra gli altri: Marco Maccieri e il Centro Teatrale MaMiMò, Serena Sinigaglia e la Compagnia Atir, il Teatro de los sentidos, Societas Raffaello Sanzio, Ricci/Forte, Accademia degli Artefatti, l'Odin Teatret e Altamira Studio Teatret a Holstelbro, in Danimarca, i Manetti Bros., Ali Jenaban.
A Milano fonda la Compagnia Gorsciaskij in cui ha lavorato come regista e drammaturga (Ingoia e fai finta di niente, Nessuna variazione percepibile).
E' stata attrice, autrice e bassista del gruppo Le cadavere squisite.
Da qualche anno si concentra sulla scrittura studiando drammaturgia con Nicola Borghesi (Kepler-452). Nel 2023 frequenta il corso annuale di scrittura di un romanzo Trovare la sedia, della Scuola Karenin di Paolo Nori.
Ha lavorato come formatrice con l'Ass. Cult. Leoscienza, con l'Ass. Teatro Educativo (scuole e team-building per aziende) e nelle scuole primarie e secondarie. E' docente nei Tenda Summer School Junior organizzati da Ferrara Città del Cinema. Nel 2024 è stata docente della Masterclass di recitazione del Cinecamp Giffoni a Riccione.
Marco Alì
Attore, autore e formatore teatrale.
Nato ad Avellino nel 1980, ha il suo primo incontro col teatro all’interno di un progetto del centro sociale DAM coi ragazzi dei quartieri spagnoli di Napoli; laureato in teatro al DAMS di Bologna e diplomato presso “Belleville”, Improteatro Improvvisazione Teatrale Italiana, ha collaborato, come attore e performer, con diverse compagnie e numerosi registi, tra cui: J. Fo, M. Belli, M. Monetta, A. Celestini, G. Scabia, L. Curino, Societas Raffaello Sanzio, Teatro delle Ariette, Teatro Stabile per l’Innovazione La Baracca, Accademia degli Artefatti, Teatrino Giullare, M. Machiavelli, M. Manchisi. Ha fatto parte del gruppo di ricerca del Teatro de los Sentidos (Barcellona) di E. Vargas. In ambito coreutico, si è formato con Mestre Primo (Corda DeOuro, capoeira), LeggereStrutture Art Factory, N. Laudati, S. Bertozzi, P. Palmi (danza contemporanea), S. Dioubate (Sankiri Ba Farè, danza dell’Africa dell’ovest). Dal 2007 docente nell’ambito del teatro, della danza e della narrazione, svolge attività di formatore presso la scuola d’arte cinematografica Florestano Vancini (Ferrara), Leggere Strutture ArtFactory (Bologna), il Centro di Preformazione Attoriale (Bologna e Ferrara), della cui sede bolognese è direttore (dal 2024 il CPA di Bologna diventa “CAT“ Creative Academy of Theater), al campus internazionale Tenda Summer School (Ferrara), e all’interno di alcuni istituti scolastici a Bologna, Ferrara e Reggio Emilia (anche come docente di IFOA); nel 2024 tiene una masterclass di teatro sensoriale per il Giffoni Film Festival nell’ambito delle giornate di CinéCamp.
Autore di installazioni e spettacoli sensoriali e di narrazione, si occupa di progetti che possano mettere in relazione diversi linguaggi espressivi e sensoriali per la realizzazione di esperienze, spettacoli, laboratori e installazioni legate al teatro e allo spettacolo dal vivo.
📌 Modalità d’iscrizione e di pagamento
Abbiamo due modalità di iscrizione: trimestrale, ovvero l’accesso a tutti i 10 incontri in programma e mensile, che garantisce l’accesso a 4 incontri consecutivi.
L’accesso al percorso completo ha un costo di 160€. L’iscrizione mensile (4 incontri) costa 70€. È possibile pagare con bonifico, con carta, oppure in sede in contanti o con il POS. Non siamo convenzionati per accettare buoni o bonus. Una tessera ARCI è obbligatoria per partecipare ai Lab. Puoi farla in qualunque circolo ARCI o, se preferisci, anche direttamente da noi al costo di 15€.
🥕 Che cos'è il Teatro di Narrazione?
Il teatro di narrazione è una forma di teatro in cui una persona o un gruppo ristretto racconta storie direttamente al pubblico, spesso senza l’uso di scenografie elaborate, costumi complessi o effetti speciali.
L’enfasi è posta sul potere della parola, sull’interpretazione e sull’immaginazione. Chi recita può utilizzare pochi oggetti o simboli per aiutare a delineare i personaggi o i luoghi, ma gran parte dell’esperienza narrativa viene costruita attraverso il racconto orale.
🥕 A chi è adatto?
Questo è un Laboratorio adatto a tuttə: non ci sono prerequisiti e non è necessario avere esperienze pregresse. In questo contesto il proprio background scolastico, accademico o lavorativo non ha alcuna importanza.
Potresti trovarti fianco a fianco con qualcuno con più esperienza di te; non sentirti mai incapace, cerca piuttosto di farti ispirare e confrontati con gli altri.
🥕 È prevista un'esibizione finale?
Lo decideremo insieme! Ogni classe è diversa dalle altre e il confine fra la voglia di esibirsi e la paura di non farcela è sottile. Nel corso delle settimane sceglieremo insieme in quale direzione andare, e a un certo punto decideremo se preparare un’esibizione finale. Niente ansie, solo cose belle…
🥕 Dove si svolge?
Questo Laboratorio si svolge nella nostra sede di Bologna in via Ferrarese 169/A.
🥕 Quali sono gli obiettivi?
Sviluppare capacità narrative: scoprire e affinare la propria voce narrativa, imparando a raccontare storie in modo coinvolgente.
Potenziare l’espressività: lavorare sull’uso della voce, del corpo e della gestualità per comunicare emozioni e costruire immagini.
Coltivare l’ascolto attivo: creare una connessione tra chi narra e chi ascolta, attraverso un’attenzione reciproca che arricchisce l’atto del racconto.
Stimolare l’immaginazione: incoraggiare la creatività e la capacità di evocare mondi, personaggi e situazioni utilizzando solo parole e gestualità.
Domande Frequenti (FAQ)
Non sentirti mai “non all’altezza”, accetta piuttosto di metterti alla prova: i nostri consigli ti aiuteranno sicuramente a migliorare!
Per questo Lab abbiamo previsto anche un incontro gratuito di prova: giovedì 10 ottobre, alle 21.00.
Tieni d'occhio anche l'Open Day.